Dove siamo:

Buteghe San Giorgio di Nogaro (UD) Piazza XXV Aprile telefono:3392358778 mail: ass.buteghe@gmail.com
info: 3395242116 csedran@alice.it

lunedì 21 luglio 2008

Il
Sunsplash con la voce dei protagonisti
La quindicesima edizione dell'European Reggae Festival si è conclusa con una grande partecipazione di pubblico, più che numeroso. Il miglioramento dei servizi nel parco del Rivellino di Osoppo ha accolto gli ospiti e giornalisti da tutte le parti del mondo. Le performance dei big del reggae sono state tutte interessanti, ma qui vogliamo soffermarci sulla presenza di un artista giamaicano che ha stregato il pubblico e ha "coinvolto" sul palco principale di Osoppo alcuni musicisti nati/noti in Friuli, ma finora sconosciuti alla scena mondiale del reggae di altissimo livello. Dietro le quinte del Sunsplash ed in sala prove abbiamo intervistato Sydney Salmon e, con lui, Nikko Masolino, uno dei sette musicisti friulani che hanno accompagnato sul Main Stage di Osoppo il grande artista giamaicano. Fabio ci racconta la vita impegnata del suo leader e fa capire cosa ha imparato dal maestro. Ho conosciuto Sydney - racconta - ad Addis Abeba, suonando con lui nel mitico concerto in memoria del sessantesimo compleanno del profeta del reggae, Bob Marley. Sydney ha iniziato la sua carriera negli anni 70 e ha collaborato con i migliori musicisti dei giorni nostri, quali Luciano e Sizzla. Originario della Giamaica, ha vissuto quindici anni a New York, per poi spostarsi definitivamente in Etiopia. Anche se può sembrare strano, Etiopia è una parola chiave per la cultura giamaicana, che - nonostante sembri molto lontana dalla nostra - fonda i suoi precetti sul libro più importante anche per la cultura occidentale, la Bibbia. Quello che ho imparato da lui - prosegue il talentuoso percussionista italiano - va al di là della mera tecnica. Mi ha avvicinato ad un approccio più profondo e spirituale alla musica, in cui anche le cose facili vanno interiorizzate e trasmesse con profondo feeling. Sydney, invece, non ci racconta la sua vita ma convince la profondità del suo essere e dei suoi pensieri. Difficile sintetizzare la sua filosofia, a meno che non si entri in contatto con lui, con le sue parole, con la sua musica. Nella vita - dice - è importante fare un lavoro. Non solo è un modo per procurarsi del denaro, ma un modo per dare qualcosa alla gente, per comunicare. Tra i vari precetti più o meno utopici dei grandi pensatori (antichi e moderni) questo mi sembra il più concreto che abbia mai sentito. Se abbiamo voglia di un qualche cambiamento possiamo provare ad applicarlo nel piccolo. Proviamo a fare un lavoro che dia anche qualcosa agli altri. Forse una ricetta utile per una vita migliore, per noi stessi, in primis, e per gli altri. Grazie del consiglio a Sydney Salmon.

Nessun commento: