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venerdì 19 ottobre 2012


Altromercato lancia il suo nuovo caffè bio.


La nuova linea Biocaffè
La nuova linea Biocaffè.

Tutto il buono del caffè bio in tante versioni: grani, macinato e cialde anche nella versione deka.

Verona, 18 ottobre – Altromercato, la maggiore organizzazione italiana di commercio equo e solidale, lancia la sua nuova linea di caffè bio, con un packaging totalmente rinnovato.

Il Biocaffè Altromercato è un 100% arabica da agricoltura biologica di alta qualità, in cui il profumato aroma degli altipiani etiopi si fonde con quello corposo delle provenienze latino-americane coltivate in altura (Brasile, Guatemala, Messico e Perù).

La selezione di queste origini, l’accurata lavorazione e la tostatura lenta conferiscono alla miscela fine acidità, corpo equilibrato e gusto aromatico, che riempie piacevolmente il palato con lieve sentore di agrumi. Ideale per una pausa pomeridiana, accompagnato da un morso di cioccolato fondente.

Il Biocaffè Altromercato è disponibile presso le Botteghe del Mondo Altromercato e in molti supermercati, in vari formati:
-  Biocaffè – macinato – 100% arabica – da agricoltura biologica – 250 g - pacchetto: €4,35
-  Biocaffè – macinato – 100% arabica – da agricoltura biologica – 250 g - lattina: €5,55
-  Biocaffè – in grani – 100% arabica – da agricoltura biologica – 500 g: €8,60
-  Biocaffè – in cialda – 100% arabica – da agricoltura biologica –
7 g: €0,40
-  Biodeka – macinato – 100% arabica – da agricoltura biologica – decaffeinato con metodo naturale -

250 g: €4,95
-  Biodeka – in cialda monodose – 100% arabica – da agricoltura biologica – decaffeinato con metodo naturale -

7 g: €0,41
  La filiera giusta
La qualità dei caffè Altromercato è garantita lungo tutta la filiera, a partire dalla selezione dei chicchi realizzata dai produttori nei Paesi di origine, fino ai controlli di esperti assaggiatori in Italia e alle lavorazioni nei più moderni stabilimenti produttivi. I caffè biologici Altromercato sostengono gruppi di produttori indipendenti, non solo garantendo prezzi equi, ma riconoscendo anche un premio extra per la coltivazione biologica.

Tante informazioni sul tuo Biocaffè
Le confezioni del nuovo Biocaffè sono state studiate per informare al meglio i propri consumatori sul prodotto da essi scelto. In particolare sul pacchetto essi potranno leggere il grado di macinatura, la composizione della miscela e le origini della materia prima, il grado di tostatura, il tenore di caffeina e il profilo sensoriale. Oltre a queste informazioni, Altromercato sulle proprie confezioni offre utili consigli per la preparazione e la conservazione del caffè. Infine attraverso un QR code, il consumatore avrà la possibilità di approfondire le storie dei coltivatori che si prendono cura del suo caffè direttamente sul loro smartphone.


La sostenibilità anche nell’imballo
Tutte le confezioni di Biocaffè Altromercato sono realizzate in materiale plastico e non in alluminio. Altromercato è stato il primo ad utilizzare questo tipo di pack che fa sì che tutte le confezioni di
caffè Altromercato siano “solidali con l’ambiente” perché non vanno buttate nel secco indifferenziato ma possono essere raccolte con la
plastica. Questo vale sia per i pacchetti sottovuoto, sia per le buste con la valvola, sia per gli incarti delle cialde.

 
 
 

mercoledì 17 ottobre 2012


Excelente – il “top” dell’arabica solo nelle Botteghe Altromercato.


Caffè Excelente
Caffè Excelente.
Una grande novità in Bottega: è arrivato il nuovo caffè Excelente, il frutto della pluriennale esperienza di Altromercato nel miscelare il caffè arabica delle migliori origini latinoamericane con il pregiatissimo caffè etiope.

Il risultato è una tazza ricca di piacevoli note aromatiche, in cui si distinguono i sentori di cacao e i profumi floreali, tipici dell’incomparabile caffè Sidamo, che prende il suo nome dalla regione dell'Etipia in cui viene coltivato; una lieve fragranza di frutta secca, portata dal caffè dominicano, e la fine acidità, caratteristica degli arabica d’altura dei cafetales centroamericani.
Caffè Excelente è una miscela 100% arabica macinata per moka in pacchetto da 250g. Il prezzo consigliato è di € 4,35.

Cosa c'è di meglio di una tazza di caffè per affrontare i primi freddi? Vieni a provarlo!
Ti aspettiamo in Bottega!

martedì 16 ottobre 2012


Al Salone del Gusto: Altromercato a sostegno dell'economia solidale italiana.


Salone del gusto e Terra Madre
Salone del gusto e Terra Madre.

Uno stand dedicato a Solidale Italiano: una linea nata dall’esperienza del commercio equo e solidale a sostegno delle realtà etiche del nostro paese.

Dal 25 al 29 ottobre, Altromercato sarà presente al Salone del Gusto di Torino (padiglione Sicilia, stand 3D 074) con la sua nuova linea di prodotti Solidale Italiano Altromercato: biscotti, mandorle, olive e birre tutte nate in cooperative carcerarie e terre liberate dalla criminalità organizzata.

Solidale Italiano Altromercato nasce dalla volontà di una delle maggiori organizzazioni mondiali di Commercio Equo e Solidale di mettere la propria expertise e il proprio bagaglio di valori al servizio di realtà produttive italiane che offrono speranza e opportunità di lavoro alle persone che vivono in contesti difficili e che altrimenti rimarrebbero isolate dal mercato.
“Solidale Italiano Altromercato – spiega Guido Vittorio Leoni, presidente del Consorzio - rappresentava per noi una grande sfida. Quando siamo nati, più da vent’anni, il mondo era diviso in Nord e Sud: da una parte i ricchi e dall’altra i poveri. Oggi è tutto molto più complesso e ci sono sacche di profondo Sud anche nel nostro Nord, in cui molte persone si trovano ai margini. E in un momento di crisi questa situazione non può che acuirsi per i più deboli. Con Solidale Italiano Altromercato vogliamo proprio offrire una nuova opportunità a queste persone”.
Il Salone del Gusto diventa così l’occasione per far conoscere al grande pubblico prodotti di grande qualità, realizzati artigianalmente nel quadro dei valori che da sempre indirizzano l’attività di Altromercato.

Contemporaneamente al Salone del Gusto, Torino sarà animata da Terra Madre, la grande kermesse ideata da Slow Food, che da anni offre un’importante vetrina internazionale a coloro che nel mondo si impegnano perché il cibo venga prodotto nel rispetto delle risorse e dei ritmi della natura e della biodiversità. Altromercato, che sostiene modelli di produzione e consumo in linea con questi principi, parteciperà all’evento attraverso la presenza di esponenti di due realtà produttrici di zucchero: la cooperativa Manduvirà, dal Paraguay, protagonista della nuova campagna di raccolta fondi di Altromercato “Sosteniamo Manduvirà” e PFTC dalle Filippine, che produce Mascobado uno zucchero di canna dai grandi aromi. Parteciperanno poi la cooperativa Quali dal Messico che produce e trasforma l’amaranto, uno “pseudocereale” ricco di proteine e privo di glutine e PARC, dai territori occupati in Palestina, storico produttore del buonissimo cous cous integrale di Altromercato. Dal Sud Africa Altromercato ha invitato Heiveld, produttore di Rooibos, detto anche tè rosso africano;  i Satere Mawè, raccoglitori di bacche di Guaranà del Brasile e Taliouine, una cooperativa che produce il prezioso zafferano marocchino.
 
 

Salone Internazionale del Gusto

lunedì 8 ottobre 2012

Caserecce Libera Terra ora in Bottega.


Caserecce Libera Terra
Caserecce Libera Terra.
Un piatto di pasta nella migliore tradizione italiana...ma questa volta con un gusto ancora più ricco. Il gusto di una storia di riscatto e di legalità, perchè queste casarecce nascono dalle sapienti mani dei maesti pastai della Cooperativa Rinascita Corleonesein un pastificio di Corleone, che dopo essere stato liberato dalla mafia è tornato in attività per produrre nuovamente questa pasta.
La pregiatissima semola, dopo essere stata impastata, viene trafilata al bronzo ed essiccata lentamente in celle statiche, preservando le straordinarie caratteristiche organolettiche delle migliori selezioni di grano duro.
La pasta è dedicata a Bernardino Verro che, nei primi del '900, si pose alla testa dei fasci siciliani contro la mafia del latifondo difendendo i poveri e i contadini della sua Corleone, sino a divenirne sindaco. Subì l'infamia e la violenza mafiosa fino alla tragica morte ma, non cessò mai di credere e difendere le sue idee per una società più giusta e democratica.
Una storia speciale per un presente ancora migliore in cui crediamo fortemente!

martedì 2 ottobre 2012

Nasce la Fondazione Opes.

Lunedì 1 ottobre, a margine del Forum della cooperazione internazionale convocato a Milano dal ministro Andrea Riccardi, in un incontro ospitato dalla Borsa Italiana e da Fondazione Cariplo, verrà presentata ufficialmente Fondazione Opes, con il suo Opes Impact Fund.

Si tratta di una nuova fondazione, creata una compagine mista: Acra, FondazioneFem, Altromercato e Microventures. Opererà nello spazio dell’impact investing, con l’obiettivo di sostenere imprese sociali che lavorano nelle aree di maggiorecriticità per la base della piramide, come salute, accesso all’acqua e aiservizi igienici di base, energia, educazione. Ma anche cibo e fairtrade. Iprimi investimenti saranno in India e nell’Africa orientale, con un ufficio inUganda, ma non escludono di intervenire anche in Italia.
«Crediamo nella finanza virtuosa», spiega Elena Casolari (nella foto), AD di Acra e cofondatrice di FondazioneOpes. «La fondazione gestirà risorse a dono e le risorse donate verrannoincanalate nelle imprese sociali individuate con i meccanismi della finanza,con dei prestiti e delle partecipazione di capitale».
Il primo target di raccolta è di 8 milioni di euro in tre anni. «Presentiamo la Fondazione amargine del Forum sulla cooperazione perché crediamo che l’impact investment sia una modalità complementare di estremo successo nell’allocazione dellerisorse per la cooperazione e lo sviluppo. Ci sono aree di intervento in cuiquesto modello non darebbe risposte efficaci, penso alle emergenze o ai dirittiumani: l’impact investment non sostituisce la modalità più classica di cooperazione ma la complementa, facendo leva su altrimeccanismi», spiega.
Questo progetto nasce da un percorso lungo due anni, che ha visto i promotoridi Fondazione Opes impegnati in una fitta interlocuzione con gli imprenditorisociali di mezzo mondo. Hanno scelto di orientarsi «su quelle imprese sociale che sono in una fase nonmatura del loro ciclo di vita», dice Casolari, «mentre la maggior parte dei fondi che ci sono nell’impact investing oggi si stanno occupando di realtà già mature, per ridurre il rischio. Il nostro fondo invece è un capitale ad altissimo rischio. E questo è il motivo per cui abbiamo decisodi essere una fondazione non profit».

All'interno della propria evoluzione, Altromercato sta percorrendo nuove frontiere innovative verso ambiti che provengono da una cultura non tradizionalmente italiana, ma sempre con una forte coerenza con lo svuiluppo dell'attività di Commercio Equo e Solidale. Il Fondo Opes Impact Fund, infatti, permetterà di sostenere progetti di sviluppo imprenditoriale e di cooperazione agendo attraverso una raccolta fondi che viene proposta secondo queste modalità per la prima in Italia.